Tania Franco Klein

Dove
Salumaia Hotel Duchessa Isabella

via Palesto 70, Ferrara
Mappa

Quando
venerdì 29, sabato 30, domenica 31 marzo
venerdì 5, sabato 6, domenica 7 aprile
2019
dalle ore 10.00 alle ore 19.00

Foto

© Tania Franco Klein

Sex Robots

Il documentario sui Sex Robots mi era stato commissionato da Jody Quon, del New York Magazine. L’idea era quella d’infondere la vita in queste macchine del sesso. Certo, si parla sempre di oggetti sessuali ma ritenevo importante sviluppare e seguire un filo rosso sofisticato e psicologicamente interessante; volevo si generasse un’aura di verità e desideravo dipingere quella che sarebbe potuta essere una realtà condivisa con un sex robot. Per non cadere nel tranello del cliché elaborato da chiunque senta la parola “macchina del sesso”, ho deciso di non alludere direttamente all’atto sessuale in sé, ma d’inserire tra le righe una serie di richiami. Mentre seguivo l’evoluzione del progetto, non ho potuto far a meno di associare il sentimento di solitudine all’esperienza della compagnia del Sex Robot. C’è un’atmosfera di vuoto, di mancanza, quando si pensa ad una situazione nella quale ci si trova a rapportarsi e manipolare un’enorme bambola.

Quel che mi ha affascinata – e turbata – durante lo svolgimento del progetto è stato il notare come queste macchine del sesso si facciano specchio della nostra contemporaneità: si fa sempre più fatica a impegnarsi in relazioni profonde e la tecnologia gioca un ruolo concreto nella creazione di un vuoto relazionale che ci distrugge. Credo che questo lavoro possa essere un fedele ritratto dell’infelice situazione nella quale versa una parte della nostra società.

@ Tania Franco Klein

Bio

Tania Franco-Klein (classe 1990) ha iniziato ad interessarsi al mondo della fotografia durante gli anni universitari precedenti alla sua laurea Architettura conseguita a Città del Messico, primo step a cui segue il Master in Fotografia presso l’Università delle Arti di Londra.

Il suo lavoro è fortemente influenzato dal fascino per il comportamento sociale e le pratiche contemporanee quali svago, consumismo, la stimolazione mediatica e la disconnessione emotiva, ossessione per l’eterna giovinezza, il sogno americano nel mondo occidentale e i risvolti psicologici che tutto ciò genera nella nostra quotidianità

Il lavoro della Franco-Klein è stato elogiato dalla critica internazionale e da importanti titoli tra i quali figurano Aperture Foundation, The British Journal of Photography, I-D Magazine (UK), The Guardian, Paris Review, Der Greif, la Fisheye Magazine, Vogue Italia ed ha avuto clienti del calibro del New York Magazine e Dior.

I suoi lavori sono stati esposti in Europa, negli Stati Uniti e in Messico, presso esposizioni internazionali come Photo Basel, Photo London, Photofairs SF, Getxo Photo, Los Angeles Month of Photography Thessaloniki Photobiennale, Museum of Photography in Grecia, per citarne alcuni.

Di recente è stata nominata da W Magazine tra i 10 fotografi da seguire nel 2019, ha ottenuto il Sony World Photography Awards per due anni consecutivi, il Lensculture Exposure

Awards, in Germania il premio Felix Schoeller Photo Award, il Lensculture Storytelling Awards, è stata candidata al FOAM Paul Huf Award, ha recentemente ricevuto il Photo London Artproof

Schliemann Award come miglior artista emergente durante il Photo London 2018.