Yannick Fornacciari

Quando
venerdì 25, sabato 26, domenica 27 settembre
venerdì 2, sabato 3, domenica 4 ottobre
2020
dalle ore 10.00 alle ore 19.00

Heroin Days

Esattamente un anno fa ho ingerito la mia prima dose di metadone e ho iniziato la cura contro la mia dipendenza dall’eroina che durava da tre anni.

Heroin days è un diario fotografico delle immagini catturate durante la mia discesa all’interno della spirale dell’abuso di droghe, fotografie per rimanere vivo, come una luce alla fine del tunnel, quando non mi rimaneva più nulla.

Il Canada, assieme agli Stati Uniti, è il paese con il consumo più elevato antidolorifici oppiacei al mondo.

La prescrizione eccessiva di Oxycontin, un nuovo antidolorifico presentato da purdue pharma negli anni ‘90 come nuovissimo miracoloso oppiaceo, senza nessuna controindicazione, ha creato generazioni di tossicodipendenti silenti. Abbiamo dovuto attendere la gravissima crisi del fentanyl per far si che le autorità realizzassero quanto fosse grave la situazione. Ci sono voluti più di vent’anni.

Con Heorin Days, voglio parlare di dipendenza in maniera diretta, schietta. Voglio mostrare la mia realtà, così nuda e cruda come era, voglio rompere il silenzio. Al di là di statistiche e metafore, morte e overdose.

ENG
Exactly one year ago, I swallowed my first dose of methadone and I started a cure for my addition to heroin, a drug I was addicted since three year.

Heroin Days is the diary I shot into the downward spiral of drug abuse, photos to stay alive, like a light at the end of the tunnel, when I had nothing left.

Canada is with the USA the country with the highest opioids painkillers consumption in the4 world.

The over-prescription of Oxycontin, a new painkiller presented by perdue pharma in the 90s like a brand new miracle opioid, with no danger of addiction, led to generations of silent addicts for decades. We had to wait for the major fentanyl crisis for the authorities to realize how bad the situation was. It took more than 20 years.

With Heroin Days, I want to talk about addiction in a direct, straightforward manner. Show my reality, as dark and raw it used to be, to break the silence. Beyond statistics and figures, death and overdose.

Bio

Nato a Marsiglia nel 1986, Yannick Fornacciari vive e lavora a Montreal, Canada. Completamente autodidatta, ha scoperto la fotografia da adolescente, imparando grazie ad una vecchia Mamiya di suo nonno. Imparando le basi della fotografia analogica, ha iniziato a documentare momenti e collezionare ritratti dei suoi parenti.
Interessato alle scienze sociali, ha ottenuto un master in psicologia nel 2012. Il suo passato gli ha fornito molti soggetti e domande da declinare nel suo lavoro fotografico.
Tra il 2011 e il 2014 si è concentrato prevalentemente sul reportage, scegliendo come soggetto le attiviste femministe ‘FEMEN’ o la comunità trans protagonista del suo progetto ‘EXPOSED’. Nel 2014 ha preso parte alla collettiva ‘Politics of fashion/fashion of politics’ a Toronto, curata da Jeanne Baker.
Il suo interesse per le questioni sociali e personali lo ha portato ad interrogarsi sulla sua stessa lotta contro la tossicodipendenza nel reportage a lungo termine ‘Heroin Days’, pubblicato sotto forma di fotolibro autoprodotto, a gennaio 2019.
Conosciuto per il suo approccio singolare alla fotografia analogica in bianco e nero, il suo lavoro si differenzia per il suo crudo e intimo approccio frontale da ritratto personale.

ENG
Originally born in Marseille in 1986, Yannick Fornacciari lives and work in Montreal, Canada.
Completely self-taught, he discovered photography as a teen, training on an old Mamiya his grandfather left behind. He learned the basics of analog photography, and started to document, collecting portraits of his close relatives.
First interested in social sciences, he obtained a master’s degree in psychology in 2012. His background brought him to a lot of subjects and questionings he then folded in his photographic work. Between 2011 and 2014 he mainly focuses on documentary, with the feminist activism group “FEMEN” for exemple, or with the trans community in his “EXPOSED” project. In 2014, he joined the collective exhibition ” POLITICS OF FASHION/FASHION OF POLITICS” in Toronto, curated by Jeanne Baker.
His interest for social and personal issues led him to investigate his own struggle with addiction in the long- term documentary “Heroin Days”, which came out as a self- published book in january 2019. Known for his singular approach of analog methods and black and white, his work differentiate itself by it’s head-on raw and sensitive approach of intimacy and portrait.