Serena Vittorini

Quando
Tutti i weekend dal 10 settembre al 3 ottobre 2021
dalle ore 10.00 alle ore 19.00

En ce moment

Sinossi

En ce moment è la storia d’amore tra due giovani donne durante il lockdown imposto dalla pandemia del Covid19. Le protagoniste s’incontrano, s’innamorano e vivono in un tempo concentrato e in uno spazio limitato, l’esperienza amorosa. Il film racconta il tentativo di comunicare le proprie emozioni e i propri bisogni in un’alternanza di momenti di intensità, sofferenza e passione.

Note di regia

Ho girato En ce moment durante il lockdown in Belgio. Il 19 marzo Ophélie, la ragazza con cui ho da poco iniziato una relazione, si trasferisce a casa mia per affrontare insieme la quarantena. Fin da subito, la nostra relazione si rivela problematica e, nella nuova quotidianità dai ritmi alterati dalla pandemia, si trasforma in un’intensa battaglia, disseminata da estenuanti tentativi di creare una comunicazione che ci permetta di esprimere i rispettivi bisogni.

Il film nasce dalla mia necessità di creare un contatto emozionale con Ophélie, poco incline alla comprensione e all’espressione delle sue emozioni, prigioniera del rapporto con la sua precedente compagna dalla quale non è mai riuscita a liberarsi nonostante la decisione di iniziare una relazione con me.

Durante questo periodo di convivenza, il mio bisogno profondo era quello di uscire da insane dinamiche relazionali che mi avevano accompagnato negli anni e poter realizzare finalmente un incontro autentico con l’altra per costruire una relazione fatta di reciprocità e di vera presenza.

Sono una fotografa ma per En ce moment, ho voluto sperimentare l’immagine in movimento. Cercavo un linguaggio che fosse capace di registrare questo costante tentativo di trovare un equilibrio tra me e lei. Volevo che la fotocamera fosse la testimone della nostra quotidiana battaglia, lo strumento per esprimere il mio bisogno di essere compresa, amata, accettata e la conseguente frustrazione per i desideri e le aspettative irrealizzate.

Il film è il mio tentativo di raccontare l’impossibilità della relazione, i bisogni espressi e quelli taciuti, conseguenza del nostro vissuto personale che proiettiamo sull’altro creando una sorta di sistema d’incontri impossibili.

La nostra storia, che nella realtà finirà alla conclusione della quarantena, nel film non si esaurisce. Così come non si esauriscono nel confronto e nello scontro le domande alle quali non siamo riuscite a dare risposte.

Through you

“Through you” è un lavoro audiovisivo realizzato da Serena Vittorini. Raccoglie un insieme di conversazioni che l’autrice ha avuto con persone conosciute tramite un’app di incontri, alla rottura con la sua compagna. Le persone coinvolte sono davanti la camera e parlano con lei di cosa cercano nelle app di dating, delle loro aspettative nella relazione, delle dinamiche ricorrenti nelle storie d’amore, di quanto queste siano legate all’infanzia, di come hanno affrontato la separazione. Questi incontri, che nascono inizialmente dalla necessità dell’autrice di affrontare la fine di una storia, diventano per lei un’opportunità per mettersi in discussione attraverso l’altro e prendere coscienza dei diverse modi di vivere la relazione.

Bio

Serena Vittorini (nata nel 1990) è un’artista visiva italiana che vive in Belgio. Dopo la laurea in Psicologia, ha sviluppato un interesse per le arti visive. Si è laureata con lode in Fotografia all’ISFCI (Istituto di Fotografia di Roma) e ha conseguito un Master in Fotografia Avanzata allo IED (Istituto Europeo di Design di Milano). All’inizio del suo percorso di ricerca, ha deciso di concentrarsi sull’analisi della modificazione dei luoghi e sul rapporto tra presenza umana e rappresentazione degli spazi urbani. Negli ultimi anni ha lavorato sul legame tra identità e memoria, confondendo i confini tra intimo e pubblico, realtà e finzione. La sua attuale pratica di ricerca incorpora fotografia, installazione, audio e video per permettere un’interpretazione a più livelli. Nel 2020 ha diretto il suo primo cortometraggio En ce moment, selezionato alle “Giornate degli Autori” della Mostra del Cinema di Venezia.